Oggi ho visto Un americano a Roma insieme a mia madre, mio padre e mio fratello. E' un film del 1954 diretto da Steno e interpretato da Alberto Sordi.
L'immagine di grandezza portata dall'arrivo delle truppe americane dieci anni prima nel 1944 è ancora viva nella mente di molti giovani italiani. Uno di questi è Ferdinando Mericoni (Alberto Sordi) soprannominato "Nando" (ma autosoprannominatosi Santi Bailor), eterno sognatore e conoscitore del mondo americano attraverso il cinema statunitenze.
Convinto di un futuro negli USA, Nando trasferisce la sua fissazione a Roma, americanizzando la propria vita, tentando di ricreare un'ambientazione hollywoodiana nella sua camera e coinvolgendo nelle sue bizzarrie molti malcapitati, in particolare i genitori (Giulio Cali e Anita Durante), ormai disperati, e la fidanzata Elvira (Maria Pia Casilio), che lo ama nonostante tutto.
Nando va in giro con un bracciale di cuoio borchiato, un cinturone da cowboy, una maglietta bianca attillata dentro i jeans a tubo e berretto da baseball, e chiama in pseudo-americano i suoi familiari (Elvy, papi, mami), ma soprattutto vive ogni situazione quotidiana come se fosse la scena di un film americano di cui lui è il protagonista. Nando naturalmente ignora l'inglese, ma è convinto di esserne padrone con le sue buffe frasi passate alla storia del cinema: "Polizia der Kansas City... orait orait... awanagana..."
Quando i genitori di Ariana Smith le hanno mostrato un video di una bambina pelata a colpa del cancro, la treenne ha risposto: "Ah, ma si puo' prendere i miei capelli".
I suoi genitori hanno deciso di donare i capelli di Ariana al Locks of Love, un nonprofit che prevede capelli ai bambini economicamente svantaggiati che soffrono di cancro.
Il padre dice che Ariana era molta amica a due adulti pelati e soffrenti, ma che non riusciva a capire che anche i bambini potessero soffrire di cancro.
La treenne non vedeva l'ora di tagliarsi capelli e dopo il taglio dei capelli era cosi' contenta che non faceva altro che cantare di quanto le piaceva. Suo padre ha detto che anche se Arianna e' troppo piccola per capire il mondo e la vita, capisce la significanza della sua donazione.
A me questa cosa fa molto piacere. Il fatto che una bambina di soli tre anni era cosi' contenta di dare 26 cm dei suoi capelli a un'altra bambina pelata e soffrente di cancro e' bellissimo, anche perche' Ariana non l'ha fatto per 'internet fame', ma l'ha fatto con innocenza, perche' e' troppo piccola per avere i brutti vizi che abbiamo noi giovani ragazzi e adulti (egoismo, arroganza, ecc.).
Oggi in America e' il "Giorno del ringraziamento" (o "Thanksgiving Day" in inglese), una festa in origine di derivazione religiosa ma ora considerata secolare che risale a una celebrazione avvenuta nel 1621, quando i Padri Pellegrini indissero un giorno di ringraziamento a Dio per il successo del loro primo raccolto nel "Nuovo Mondo" (l'America del Nord).
I Pellegrini invitarono anche gli indigeni, ai quali dovevano molto per il loro aiuto. Mangiarono il tacchino, la zucca, torte di cereali, frutta secca e noccioline.
Nei secoli successivi la tradizione del Thanksgiving si estese a tutto il Paese.
Io e la mia famiglia (mio padre, mia madre e mio fratello Alex) abbiamo mangiato insieme a mia nonna, mio zio (il fratello di mia madre) e la cugina di mia madre. Mio padre e mia madre hanno preparato il tacchino, il puree' di patate,l'insalata, gravy, la salsa di mirtilli rossi, la crostata di confettura di amarene e la crostata di zucca con tanta panna.
Brittany Maynard, una donna ventinovenne, era stata diagnosticata a gennaio con gliobastoma, un cancro incurabile al cervello. Dopo aver scoperto che aveva solo sei mesi rimasti per vivere, si e' trasferita a Oregon, dov'e' legale il "death-by-dignity" (suicidio assistito da un medico), e si e' uccisa il primo novembre.
“Brittany ha preso una decisione estremamente ragionata e informata, scegliendo di morire con dignità di fronte ad una malattia terribile, dolorosa ed incurabile”, spiega un post sul suo sito internet. “Per questo si è trasferita in Oregon, per morire in una piccola casa gialla acquistata nella splendida città di Portland […] avrebbe però desiderato che anche il suo stato di origine, la California, fosse stato capace di fornire ai malati terminali la possibilità di prendere una scelta simile”.
Secondo me, negare la possibilita' di "morire con dignita'" ai malati terminali e' una cosa ridicola. Vogliono soltanto morire in pace, in presenza della loro famiglia e i loro amici; non vogliono morire soli e soffrenti. Onestamente, non so cosa farei se scoprissi che avevo il cancro terminale, ma capisco totalmente cosa sentono queste persone.
Oggi e' la mia festa preferita: Halloween! E stasera, dopo molto tempo, mi sono travestita e sono andata a fare trick-or-treating insieme ai miei amici americani a Napoli. Ero travestita da marinaio pinup, come quelli degli anni '40. La mia amica Courtney e il mio amico Sam erano travestiti da Alice e lo Stregatto di Alice nel Paese delle Meraviglie, ed il mio amico Ryan era travestito da un nerd.
Alle 6 ci siamo incontrati al Chock Full of Nuts e siamo andati al parco centrale, dove si svolgeva Spooktacular. Abbiamo mangiato e siamo andati nella casa stregata, che faceva veramente paura. Poi siamo andati a fare trick-or-treating e abbiamo ricevuto tantissime caramelle! Insomma, ci siamo divertiti un sacco!
Da questa mattina nell'Idaho sono finalmente legali i matrimoni tra gli omosessuali.
L'apertura del matrimonio alle coppie dello stesso sesso ha sempre trovato un ostacolo nell'opposizione della societa' poiche' questa considera l'omosessualita' una cosa contro natura. Alcuni cattolici addirittura dicono che Dio odia gli omosessuali e che andranno all'inferno. Negare il diritto di matrimonio agli omosessuali soltanto perche' e' contro la propria religione e' come dire che nessuno puo' mangiare gli arachidi perche' sei allergico. Il fatto che sei allergico agli arachidi significa che tu non li mangi; se sei contro il matrimonio gay non ti sposi con qualcuno del tuo sesso. Non significa opprimere e minacciare le persone che mangiano gli arachidi/le persone gay. In questo momento, solo trenta dei cinquanta stati dell'USA permettono i matrimoni gay. Vedere foto di migliaia di coppie tutte in fila per sposarsi e' una cosa molto toccante. Posso solo immaginare quante emozioni provavano in quel momento. Tante persone erano fidanzate da molto tempo, ma non si potevano sposare soltanto perche' alcuni ne erano contro. Non posso immaginare quanto sia brutto, essere follemente innamorati di una persona che non puoi sposare.
Prima i matrimoni erano molto spesso "combinati" cioe' ci si metteva d'accordo tra famiglie per interessi. Ora il matrimonio e' un'unione tra due persone che si amano e vogliono condividere momenti di vita insieme. Alcuni pensano che sia solo l'unione fra uomo e donna, o che sposarsi significa solo riprodurre (avere figli). Ma se due persone si amano veramente, non conta il sesso o il genere.
Oggi mi sono svegliata alle 4.00 per andare a prendere mia madre a Montescudo, vicino San Marino, perche' i treni hanno fatto sciopero. E' andata a fare un seminario di yoga perche' e' un'insegnante di yoga. Siamo arrivati li' alle 11.00 e abbiamo dovuto aspettare un'ora perche' il corso non era ancora terminato. Poi siamo andati a mangiare in un ristorante molto buono. Io ho preso un filetto di maiale con peperoni caramellati ed era molto buono ma pesante.
A distanza di13 anni dagli attachi terroristici del 11 settembre 2001, Elizabeth Stringer Keefe, una professoressa della Lesley University di Cambridge, Massachusetts, ha finalmente trovato il proprietario di una foto stropicciata che fu ritrovata a Ground Zero in Manhattan. Keefe ha pubblicato la foto su Twitter ogni anno in occorrenza dell'anniversario degli attacchi nella speranza di scoprire a chi potesse appartenere. Il fatto che il proprietario sia stato rivelato mi fa molto piacere. Secondo me, i social media in generale 'fanno solo danni' ma in questo caso sono serviti a fare una cosa molto buona quale il ricongiungimento di una foto smarrita durante la tragedia delle Torri con il proprio proprietario.
Ieri sono andata in spiaggia con la mia famiglia e mi sono divertita un sacco. Faceva molto caldo, ma l'acqua del mare era fredda e molto rinfrescante. Dopo una bella nuotata mi sono sdraiata sul lettino e ho cercato di fare i compiti di storia, ma mi sono addormentata (ho dormito 2 ore!). Alle sette di sera lo stabilimento chiudeva, e quindi ce ne siamo dovuti andare. Siamo andati da Hermes, il nostro bar/pub preferito qui a Gaeta, e abbiamo mangiato le patatine fritte piu' buone al mondo..! Mio padre e mio fratello guardavano la partita di calcio (Roma vs Fiorentina), ed io facevo i compiti e parlavo un po' con mia madre. Insomma, e' stata una giornata molto bella!
Ciao, mi chiamo Camilla e vivo a Gaeta. Sono una studentessa italoamericana della Naples American High School. Questo blog serve alla mia professoressa d'Italiano per vedere i miei compiti e i miei post.